martedì 29 settembre 2009

Apprendimento e memoria I : Tecniche 3. Lettura rapida

Mai sentito parlare di quei corsi che, una volta sborsata la cifra dovuta, vi permetteranno di leggere libro in un terzo, un quarto o un quinto del tempo? "Lettura rapida" la chiamano, e forse puó non attrarre il lettore di romanzi, che trae dalla sua attività svago e relax, ma quando si tratta di divoratori di saggi, la lettura rapida é un miraggio, una bellissima fata Morgana.

In quanto membro della seconda categoria di lettori ho letto un libro, completo di esercizi, sulla lettura rapida, dopo che alcuni amici avevano fatto un corso, senza peraltro ottenere alcun risultato degno di nota.
Generalmente si leggono 200-250 parole al minuto (ppm). Chi applica le tecniche di lettura rapida viaggia sulle 1000 ppm con una comprensione ancora apprezzabile, e alcuni leggono 5000 oppure 10000 ppm.
Io mi sono fermato a 700 ppm, poi ho smesso.

Il punto è che noi vorremmo, sì, leggere più rapidamente, ma non vogliamo rinunciare a comprendere e ricordare ciò che abbiamo letto. Per garantire l'apprendimento alla fine di ogni capitolo ci sono degli esercizi, consistenti in storielle al termine delle quali c'è una serie di domande. In base alle risposte si ricava un punteggio che quantifica la comprensione come percentuale rispetto al massimo punteggio ottenibile. Ho abbandonato la lettura rapida quando ho constatato che, nonostante ottenessi punteggi ragguardevoli su questo libello, i miei tentativi di applicare la lettura rapida a libri di testo conducevano a risultati disastrosi - con una fatica notevole, in quanto la tecnica in sè é piuttosto faticosa.

Vediamo come funziona e perchè funziona così.
Secondo i promotori della lettura rapida, la lettura comune é lenta in quanto procede parola per parola. Eppure il nostro campo visivo ci consente di leggere più di una parola per volta. Non solo: spesso pronunciamo mentalmente quello che leggiamo, rallentando ulteriormente, e tale lentezza conduce a una distrazione fatale. L'argomento tipico è: mentre leggi un libro di storia, la parola "Spagna", lasciata risuonare nella nostra coscienza, rievoca i ricordi dell'ultima vacanza, e della rivoluzione degli anni '30, descritta nel seguito del testo che stiamo leggendo, non ci resta piú nulla. Riassumiamo i punti in cui si potrebbe dunque migliorare:

  • Più parole per volta: ci si allena per espandere, o per meglio sfruttare, il campo visivo periferico;
  • Eliminare la vocalizzazione mentale: gli occhi sono capaci di cogliere le parole più rapidamente di quanto queste possano essere pronunciate, sia pur solo mentalmente;
  • Concentrarsi: é necessario focalizzarsi su ciò che si legge, senza lasciarsi distrarre dalle associazioni spontanee.
In pratica però io non sono il solo a sollevare dubbi sull'efficacia della lettura rapida in merito alla comprensione del testo, in particolare quando il contenuto diventa più difficile. Per farvi vedere come secondo me funziona il tutto, vi faccio un esempio.

Leggiamo questo articolo:

Un ragazzo marocchino di 14 anni è stato ferito con una coltellata alla schiena, dopo una lite per i troppi complimenti rivolti da un giovane alla ragazzina italiana che passeggiava con lui. E' stato giudicato guaribile in pochi giorni, ma poi dovrà vedersela con la giustizia. I carabinieri lo hanno infatti denunciato in stato di libertà, perchè irregolare sul territorio italiano. L'aggressore, probabilmente un connazionale, è scappato.

E' successo a Bergamo la notte scorsa, intorno all'una e mezza, in via Foro Boario, nei pressi di un bar. Il ragazzo marocchino stava passeggiando mano nella mano con una coetanea italiana, quando si è avvicinato un altro giovane, probabilmente già maggiorenne ed extracomunitario, che ha cominciato a rivolgere complimenti sempre più pesanti alla ragazzina.

Il quattordicenne lo ha invitato ad andarsene, ma poi è scoppiata una lite. Il ragazzino e la sua compagna hanno cercato di andarsene, ma a quel punto il più grande ha tirato fuori un coltello e ha colpito il quattordicenne alla schiena.
(27 settembre 2009)

Cerchiamo ora di ottimizzare il rapporto tra la quantità di informazione ricavata e il tempo impiegato. La tecnica qui illustrata si chiama skimming.

Un ragazzo marocchino di 14 anni è stato ferito con una coltellata alla schiena, dopo una lite per i troppi complimenti rivolti da un giovane alla ragazzina italiana che passeggiava con lui. E' stato giudicato guaribile in pochi giorni, ma poi dovrà vedersela con la giustizia. I carabinieri lo hanno infatti denunciato in stato di libertà, perchè irregolare sul territorio italiano. L'aggressore, probabilmente un connazionale, è scappato.

E' successo a Bergamo la notte scorsa, intorno all'una e mezza, in via Foro Boario, nei pressi di un bar. Il ragazzo marocchino stava passeggiando mano nella mano con una coetanea italiana, quando si è avvicinato un altro giovane, probabilmente già maggiorenne ed extracomunitario, che ha cominciato a rivolgere complimenti sempre più pesanti alla ragazzina.

Il quattordicenne lo ha invitato ad andarsene, ma poi è scoppiata una lite. Il ragazzino e la sua compagna hanno cercato di andarsene, ma a quel punto il più grande ha tirato fuori un coltello e ha colpito il quattordicenne alla schiena.

Mettendo insieme le parole in grassetto si ricavano le informazioni principali, che in questo articolo si trovano tutte nella prima parte. E ora vediamo qual era il titolo dell'articolo:

Ferito perché difendeva ragazza italiana Ma è clandestino, e viene denunciato


In pratica questo testo é facile da decodificare velocemente, perchè ha una struttura chiara, logica e poggia su un substrato culturale che ci é ben noto. Basta cercare alcune parole chiave per ricostruire una storia sensata che si memorizza e si ri-racconta con facilità. Se da un lato é molto facile da comprendere, dall'altro siamo abituati a questo genere di struttura, cioè nella nostra mente c'é una struttura preordinata che accoglie bene queste informazioni. Su questo abbiamo già scritto.
Leggiamo un testo diverso:

Il talamo è un ammasso di sostanza grigia, con sostanza bianca nello strato zonale che ne riveste la superficie superiore e nelle lamine midollari interna ed esterna. La lamina midollare interna si biforca anteriormente a Y, e divide il talamo principalmente in nuclei anteriori (compresi nella biforcazione), nuclei mediali e nuclei laterali. I nuclei laterali vengono distinti in dorsali e ventrali. Inoltre vi sono i nuclei intralaminari nello spessore della lamina midollare interna, il nucleo reticolare posto lungo la superficie laterale del talamo e i nuclei della linea mediana del talamo posti sulla superficie mediale dello stesso. La lamina midollare esterna separa il nucleo reticolare dal resto della sostanza grigia talamica.

Proviamo ad enucleare le informazioni più importanti:

Il talamo è un ammasso di sostanza grigia, con sostanza bianca nello strato zonale che ne riveste la superficie superiore e nelle lamine midollari interna ed esterna. La lamina midollare interna si biforca anteriormente a Y, e divide il talamo principalmente in nuclei anteriori (compresi nella biforcazione), nuclei mediali e nuclei laterali. I nuclei laterali vengono distinti in dorsali e ventrali. Inoltre vi sono i nuclei intralaminari nello spessore della lamina midollare interna, il nucleo reticolare posto lungo la superficie laterale del talamo e i nuclei della linea mediana del talamo posti sulla superficie mediale dello stesso. La lamina midollare esterna separa il nucleo reticolare dal resto della sostanza grigia talamica.

Questa volta il gioco di riunire le parole chiave ci lascia con un elenco di nomi privo di significato. Questo testo non solo è molto più denso di informazioni del precedente, ma gran parte dell'informazione sta nei legami tra le parole e in strutture grammaticali, come avverbi e preposizioni ("anteriormente", "sulla superficie mediale"), che non portano altrettanta informazione nel racconto di un fatto. Oltretutto le parole sono poco frequenti, perciò è necessario più tempo per processarle. Leggere questo trafiletto di fretta ha invariabilmente il risultato di avvicinare la comprensione allo zero.
Di sfuggita, aggiungiamo che il linguaggio non é la forma più adatta a questa descrizione, per questo esistono gli atlanti di anatomia, e perciò le mappe mentali hanno un vantaggio considerevole rispetto ai riassunti.

In casi come questo, leggere con calma e decodificare le parole una per volta diventa insostituibile.
E per memorizzare?

Certamente è necessario decodificare l'informazione prima di memorizzarla e attuare una tecnica appropriata, in questo caso non verbale. Ma facciamo alcune osservazioni circa la pronunica mentale delle parole.

In primis, qualunque cosa noi vogliamo memorizzare in modo dichiarativo, ossia tale da permetterci in seguito di ripeterlo, deve passare attraverso la memoria di lavoro. Questo tipo di memoria é multimodale, cioè processa informazioni visive e acustiche. Per cui privarsi di uno dei due canali è uno svantaggio.

In secundis, questo svantaggio lo compensiamo forse distraendoci meno? Improbabile. Per la memorizzazione, infatti, è fondamentale l'elaborazione semantica, benché sia un processo che richiede tempo. In altri termini, è assolutamente utile alla memoria pensare alla vacanza in Spagna mentre si legge della rivoluzione spagnola, in quanto facilita la "cattura" di quello che stiamo leggendo. Anche se costa più tempo.

In tertiis, potremmo obiettare che risparmiando l'80% del tempo possiamo leggere il trafiletto 3 volte, così da ridurre il nostro risparmio al 40%, ma ottenere una comprensione migliore. Senz'altro questo migliora la performance. Ma anche così i primi due punti che ho menzionato restano, e la lettura rapida è alquanto stressante.


Non comprate un corso di lettura rapida. Spendete al massimo 10 € per un libro, piuttosto che 500 € per un corso: sappiate, infatti, che se non avete la motivazione per arrivare alla fine del libro, neppure facendo un corso vi eserciterete a sufficienza per impadronirvi della tecnica. Tecnica che, in ogni caso, va bene solo per leggere il quotidiano ;)